Nel cuore della pedagogia di Don Bosco c’è un’idea semplice e profonda: i ragazzi crescono facendo. Non basta solo ascoltare o studiare, serve anche mettersi in gioco, usare le mani, creare, sperimentare. È qui che i laboratori diventano fondamentali nell’oratorio salesiano: non sono solo un passatempo, ma un vero strumento educativo.
I laboratori manuali, artistici, teatrali, musicali, sportivi o tecnologici aiutano i ragazzi a scoprire i propri talenti. Non tutti imparano allo stesso modo: c’è chi ha bisogno di muoversi, chi ha bisogno di costruire, chi si esprime meglio disegnando o cantando. Offrire tante strade diverse è un modo per dire a ogni ragazzo: “Tu vali, anche se non sei bravo nei compiti o a scuola. Qui c’è spazio anche per te”.
Nell’oratorio salesiano, i laboratori diventano anche scuola di vita. Attraverso il lavoro di gruppo, si impara a collaborare, a rispettare i tempi e gli altri, ad affrontare insieme le difficoltà. I ragazzi imparano che il risultato non arriva da soli, ma insieme, con pazienza e fiducia. Questo sviluppa un senso di responsabilità, di cura e di rispetto per ciò che si fa e per chi lavora con noi.
Don Bosco, nel suo primo oratorio a Valdocco, aveva già introdotto laboratori di falegnameria, legatoria, tipografia. Non era solo per dare un mestiere, ma per offrire un’occasione di crescita. Oggi, i laboratori possono essere diversi – si può programmare un robot, realizzare una scenografia, costruire oggetti con materiali di recupero – ma lo spirito è lo stesso: educare alla vita, partendo dalla realtà.
C’è un altro aspetto importante: i laboratori fanno bene all’autostima. Molti ragazzi arrivano all’oratorio con addosso etichette: “è svogliato”, “è aggressivo”, “non ce la fa”. Nei laboratori, invece, possono riscoprirsi capaci. Possono dire: “questo l’ho fatto io”. È una spinta potente a credere in sé, a rimettersi in cammino.
Infine, i laboratori sono anche un modo per creare legami. Un animatore che accompagna un ragazzo a realizzare un disegno o una canzone sta costruendo molto più di un prodotto: sta costruendo una relazione. Sta offrendo tempo, attenzione, presenza. E questa è la cosa più preziosa che si può dare a un giovane.
Per tutto questo, i laboratori non sono un “di più” nell’oratorio salesiano. Sono parte del cammino. Sono uno spazio in cui il Vangelo si traduce in vita concreta. Sono il luogo in cui tanti ragazzi, forse per la prima volta, si sentono davvero a casa.